Agaricus campestris (Schaeffer) Fries

Fungo tra i più comuni esistenti sui prati e pascoli dell'intero territorio abruzzese.
Agaricus campestris fotografati in località Piano delle Cinquemiglia in territorio di Rivisondoli(AQ)

NOME SCIENTIFICO Agaricus campestris (Schaeffer) Fries
NOME  VOLGARE Prataiolo campestre
CLASSE

Basidiomiceti

ORDINE

Agaricali

FAMIGLIA

Agaricacee

HABITAT

Cresce nei luoghi erbosi e prativi della zona sub-montana e montana. Predilige terreni ricchi di materiali organici. Dall'estate al tardo autunno.

CARATTERISTICHE
MORFOLOGICHE

Cappello di 6-14 cm di diametro carnoso, convesso, prima bianco, poi brunastro.
Lamelle fitte, bianche all'inizio, poi rossicce infine brune.
Gambo di 3-10 cm di altezza e 1-2 cm di diametro; bianco, liscio, abbastanza grosso, fornito in alto di una membrana circolare a forma di anello.
Carne bianca, al taglio diventa leggermente rosata, soprattutto vicino alle lamelle e nella parte bassa del gambo; odore e sapore sono gradevoli.
Spore bruno-porporino, lisce, ellittiche, di 6-9 x 5-6 µm.

COMMESTIBILITÀ

Commestibile ottimo.
L'agaricus campestris può essere confuso con l'Agaricus xanthoderma e l'Agaricus meleagris che però si distinguono nettamente per il forte odore di inchiostro ed il piede del gambo che vira al giallo vivo al taglio: l'A. comtulus che è però molto più piccolo, con odore di mandorla e carne che vira al giallo; l'A. radicata, con odore sgradevole di acido fenico, di colore bianco; l'A. lanipes (commestibile) ha la radice, ma con il cappello più colorato e la carne virante al rossastro, ad eccezione del piede che vira al giallo. Il colore rosato delle lamelle si differenzia da quello delle Amanite velenose perché queste ultime hanno lamelle bianche.

La presente scheda è tratta dal volume "FUNGHI D'ABRUZZO" a cura di M. Rosaria TIERI e Nino TIERI
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